Donne che dominavano gli imperatori:

 Le grandi sante che col loro potere hanno cambiato la storia.

Conferenze sul Woman Empowerment

 8 Marzo. Ore 19.00, Sala Cers, Via Landriani 10, Lugano

Evento con Anita Fisher, Gaby Malacrida, Giselle Rufer, Natalie Ulman, Liliane Tami e Valentina Nessi.

Comprare il biglietto qui: https://biglietteria.ch/evento/women-empowerment-2024-03-08-lugano/6688/detail

Liliane Tami parlerà delle grandi sante potenti come Giovanna d’Arco o Caterina da Siena, hanno guidato intere nazioni in guerra e addirittura riportato un papa a Roma. Brevi accenni a quelle donne che, animate dall’amore divino, hanno cambiato la storia dell’umanità.

Santa Elena: colei che fece convertire l’intero Impero Romano al Cattolicesimo. La madre di Costantino il Grande, che ebbe un’influenza significativa sulla sua conversione al cristianesimo e sulle politiche religiose dell’Impero Romano, si chiamava Flavia Giulia Elena, conosciuta comunemente come Santa Elena o Sant’Elena. Nata intorno al 248 d.C., Sant’Elena fu una figura importante nell’Impero Romano, sia per il suo ruolo come madre dell’imperatore Costantino, sia per il suo coinvolgimento nella diffusione e nella promozione del cristianesimo. Sant’Elena è particolarmente nota per il suo pellegrinaggio in Terra Santa nel 326 d.C., durante il quale avrebbe scoperto la Vera Croce su cui Gesù Cristo fu crocifisso. L’influenza di Sant’Elena sulla conversione di Costantino al cristianesimo e sulle politiche religiose dell’Impero fu notevole, poiché il suo sostegno alla fede cristiana aiutò a favorire la crescita e la tolleranza della religione cristiana nell’ambito imperiale. La conversione di Costantino e il suo editto di Milano del 313 d.C., che garantiva la libertà religiosa ai cristiani, segnarono una svolta significativa nella storia della Chiesa e dell’Impero Romano.

Santa Elena Imperatrice.

Hildegard von Bingen (1098-1179): Artista e mistica tedesca, Hildegarda divenne amica di Bernardo di Chiaravalle e si occupò di musica, arte, medicina (curava con piante e pietre) e nelle sue visioni mistiche entrava in contatto con Dio. Fu profetessa, genio della scienza e fervente teologa benedettina. Ha completamente trasformato il ruolo della donna nella religione cattolica.

Santa Caterina da Siena (1347-1380)  Ursa Von der Leyen o Margareth Tatcher  sono donne potenti, ma Santa Caterina da Siena, durante il medioevo, ha esercitato un potere geopolitico tale da cambiare la storia del mondo: è stata lei che ha riportato il Papa a Roma, dopo al periodo d’esilio ad Avignone. Questa mistica italiana, appassionata di relazioni diplomatiche e teologa, aveva delle visioni mistiche e parlava coi sovrani di tutto il mondo: cosa non da poco, per un’umile francescana.

Giovanna d’Arco – La pulzella d’Orleans

Giovanna d’Arco,  è stata una figura storica chiave della Francia nel XV secolo. Nata intorno al 1412 a Domrémy, in Francia, e morta il 30 maggio 1431 a Rouen, Giovanna d’Arco ha avuto un ruolo centrale nella guerra dei Cent’anni tra Francia e Inghilterra e per la sua influenza nella storia e nella cultura. Giovanna d’Arco affermava di ricevere visioni divine che le ordinavano di aiutare Carlo VII di Francia a riconquistare il trono francese durante la Guerra dei Cent’anni. A soli diciassette anni, guidò le truppe francesi nella battaglia di Orléans nel 1429, che fu una vittoria decisiva per la Francia e che cambiò le sorti della guerra. Successivamente, contribuì a far incoronare Carlo VII re di Francia a Reims. Tuttavia, nel 1430, fu catturata dagli inglesi e venne consegnata all’Inquisizione ecclesiastica, che la processò per eresia e stregoneria. Fu condannata a morte e bruciata sul rogo a Rouen nel 1431, all’età di diciannove anni. Nel 1456, fu riabilitata dalla Chiesa cattolica, e nel 1920 fu canonizzata come santa dalla Chiesa . Giovanna d’Arco è diventata un simbolo di coraggio nazionale per tutta l’Europa e una figura iconica nella storia, nella letteratura e nelle arti. La sua figura è stata oggetto di numerose opere letterarie, drammi, film e opere d’arte nel corso dei secoli.

Matilda di Canossa: Ha messo in ginocchio l’imperatore.

Matilda di Canossa. Ha fatto inginocchiare l’Imperatore davanti al Papa

Matilda di Canossa è stata una figura di grande importanza nel Medioevo italiano, vissuta tra l’XI e il XII secolo. Era una nobile italiana, contessa di Canossa, marchesa di Toscana e duchessa di Spoleto e di Camerino. Matilda di Canossa è celebre per il suo ruolo politico e militare durante il periodo della lotta per le investiture, un conflitto tra la Chiesa e l’Impero che coinvolse il Sacro Romano Impero e la Chiesa cattolica nell’XI secolo. Matilda supportava la Chiesa nella sua lotta per l’indipendenza e l’autonomia dalla interferenza imperiale. La sua alleanza con papi come Gregorio VII e Urbano II la rese una figura chiave nella difesa della supremazia papale contro l’imperatore del Sacro Romano Impero. È particolarmente famosa per il suo sostegno al papato durante il conflitto con Enrico IV, imperatore del Sacro Romano Impero. La famosa scena del “Pentimento di Canossa” nel 1077, dove l’imperatore Enrico IV si inginocchia davanti a papa Gregorio VII per ottenere il perdono e la riabilitazione, si svolse nel castello di Matilda di Canossa. Matilda di Canossa è anche ricordata per il suo impegno nel promuovere la cultura e le arti, contribuendo allo sviluppo del romanico e del gotico in Italia. È stata una figura di grande potere e influenza nel panorama politico e culturale del suo tempo, e il suo ruolo nel sostenere la Chiesa cattolica ha avuto un impatto duraturo sulla storia italiana e europea.

Grazie a Matilda di Canossa l’Imperatore si è dovuto inginocchiare davanti al Papa

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